 |
La Locandina (Clicca la foto per ingrandirla)
|
Dove sono finiti i nostri
cervelli?
È stato questo il leit-motiv dell’incontro sulla “emigrazione
intellettuale” tenutosi domenica 28 dicembre presso l’oratorio “San Domenico Savio”
di Torremaggiore.
La conferenza, promossa
dall’Associazione Torremaggiore-Buffalo, ha avuto lo scopo di richiamare
l’attenzione sulla piaga della diaspora intellettuale che il nostro territorio
sta subendo, cercando di quantificare il fenomeno e trovare soluzioni mirate e
concrete.
 |
Vincenzo Di Noia (Clicca la foto per ingrandirla)
|
 |
La BIG BOSS BAND (Clicca la foto per ingrandirla)
|
La serata, organizzata dagli studenti dell’Associazione e presentata
da uno di loro, Vincenzo di Noia, ha pertanto visto il susseguirsi di 3
interventi principali intervallati dalla musica del gruppo musicale “Big Boss
Band”.
Il primo intervento è stato
di Matteo Di Pumpo, 27 anni, diplomato presso il Liceo Fiani nel 2000 e
avvocato esercente a Milano, il quale ha messo in luce i vantaggi pratici che
 |
Matteo Di Pumpo (Clicca la foto per ingrandirla)
|
potrebbero derivare da una collaborazione dei torremaggioresi e dei pugliesi
sparsi per l’Italia, aggiungendo un invito a “sfruttare” e fare affidamento su
coloro che, stando fuori da più tempo, possono poter essere utili a chi decide
di partire, mantenendo in tal modo un legame con i propri concittadini anche
all’esterno.
Sul fronte “interno”, invece,
si è basato il secondo intervento di Annalisa Vocale,
 |
Annalisa Vocale (Clicca la foto per ingrandirla)
|
27 anni anche lei,
redattrice de “Lo Spigolo”, periodico locale di cultura e informazione, la
quale dopo la laurea ha scelto di rimanere e lavorare a Torremaggiore, seppur
in condizioni non proprio favorevoli, cercando di dare alla cittadinanza un
proprio contributo che possa migliorare la qualità della vita sociale. In tale
ambito “Lo Spigolo” potrebbe raccogliere articoli e idee degli “emigrati”,
fungendo da piattaforma di scambio culturale tra chi è rimasto e chi è andato
via.
 |
Antonio Moscatello (Clicca la foto per ingrandirla)
|
Terzo intervento è stato
infine quello di Antonio Moscatello, diplomato del Fiani nel 1990 e giornalista
a Roma, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro, soprattutto per
quantificare e misurare un fenomeno che, per quanto visibile, non è stato
ancora analizzato concretamente. Moscatello ha poi suggerito di utilizzare
internet e i gruppi di posta elettronica, per poter creare un coordinamento tra
i vari diplomati e laureati del territorio che studiano o lavorano fuori.
 |
Una veduta del pubblico (Clicca la foto per ingrandirla)
|
 |
L'intervento di un laureato (Clicca la foto per ingrandirla)
|
A concludere gli interventi,
dopo un breve dibattito, è stato Gaetano D’Andrea, Vice Presidente
dell’Associazione Torremaggiore-Buffalo, la quale, come ha sottolineato
D’Andrea, in quanto Associazione di Pugliesi nel Mondo, può offrire il
suo supporto logistico e organizzativo per poter creare un coordinamento tra
gli “emigrati”, laureati e studenti, essendo uno dei suoi obiettivi
principali quello di promuovere iniziative rivolte ai giovani.
 |
Le nostre studentesse ai tavoli per la raccolta dati (Clicca la foto per ingrandirla)
|
 |
Le nostre studentesse ai tavoli per la raccolta dati (Clicca la foto per ingrandirla)
|
In tal senso va
ricordata la promozione ed organizzazione del recente gemellaggio tra la facoltà di pediatria dell’Università di Foggia e la stessa facoltà della
prestigiosa Università di New York con sede a Buffalo.
Un modo per rendere più
“appetibile” l’ateneo foggiano, permettendo ai suoi studenti di fare master e
stage negli Stati Uniti. Un modo concreto, cioè, per trattenere quei giovani e
quei “cervelli” da cui dipende il futuro della nostra terra.
Alfonso Balsamo
Torremaggiore, 30 Dicembre 2008
PAGINE CORRELATE :
Fuga di cervelli - Dibattito in paese (da GdM).
Fuga di cervelli? Sì e no (da GdM).
Convegno sull'emigrazione intellettuale.
|